di ANTONIO FERRENTINO – Presidente di Città del Bio

Per tener fede ad un impegno ,assunto in occasione delle premiazioni del concorso Concorso Città del Vino (la Selezione del Sindaco) e Bio-DiVino 2019, sabato 29 giugno ho prenotato una visita all’azienda Santimartini di Solopaca (BN).
Il Comune di Solopaca si estende ai piedi del Monte Taburno, lungo il pendio del Monte delle Rose e del monte Palombella. È uno dei comuni più importanti della Provincia di Benevento e della Valle Telesina, per posizione geografica e attività produttive,per storia, cultura,tradizioni e per attività legate allo sviluppo dell’agroalimentare.
Il centro abitato, visto dall’alto, appare circondato da una grande distesa di vigneti, molto curati, dai quali si ricavano i vini pregiati che, insieme all’olio e alle ciliegie, hanno reso Solopaca conosciuto in Italia e all’estero dai vitigni  Piedirosso, Scisinoso, Falanghina, Aglianico del Taburno.

Un territorio abitato fin dall’epoca preistorica; le tracce più significative si hanno dell’insediamento dei Sanniti e poi dei Romani, e oggi le testimonianze architettoniche più importanti risalgono al periodo medievale e successivo. Con i Normanni Solopaca fece parte prima della contea di Aversa, poi di Caserta. Pare certo che nel 1268 Carlo I d’Angiò abbia concesso a Guglielmo di Belmonte il feudo di Telese, con annessa la terra di Solopaca. Un terremoto nel 1349 che distrusse interamente Telese e provocò la fuoriuscita delle acque solfuree, i telesini sopravvissuti si trasferirono nei villaggi circostanti e un gruppo consistente, oltrepassato il Calore, fondò “Terranova” poi distrutto da un un nuovo terremo due secoli dopo.  Telese distrutta come “urbs” sopravvisse come “civitas” sparsa all’interno del suo feudo. Quest’ultimo, dopo essere appartenuto a varie famiglie feudali fu acquistato nel 1575, dai genovesi Ceva-Grimaldi, di  che ottennero, nel 1609, da Filippo III Re di Spagna il titolo di “duchi di Telese e utili signori della terra di Solopaca”, mantenuto, salvo brevi interruzioni, fino al 1764 Nell’800 queste terre passato definitivamente al Regno di Napoli.

Oggi Solopaca è fra i centri agricoli più attivi del Sannio. La viticultura è una parte importantissima della sua economia e dagli anni ’70 si vi si tiene la caratteristica Festa dell’Uva di settembre nella quale sfilano carri allegorici ricoperti di chicchi d’uva. festeggia le sue uve che hanno consentito al vino di Solopaca di ottenere la denominazione di origine controllata. Per oltre una settimana, musica, cultura e gastronomia fanno da cornice ai carri, costruiti dai Maestri Carraioli e completamente rivestiti da chicchi di uva incollati uno ad uno, che sfilano per le vie del paese per poter essere ammirati e votati. La sfilata dei carri allegorici, arricchita con il corteo storico dei duchi Ceva Grimaldi, da gruppi folk, sbandieratori  e bottari.

Solopaca Festa dell'Uva

Solopaca Festa dell’Uva (particolare di una carro allegorico)

Il Solopaca DOC: un vino antico

Il Solopaca DOC è un vino prodotto nella zona più intensivamente vitata della Campania, che comprende dodici comuni, tutti nel Sannio, che hanno stabilito con la vite un rapporto antico. Qui le tecniche di coltivazione e di vinificazione hanno raggiunto livelli di eccellenza. Nell’area operano due Cantine sociali, che raccolgono il prodotto da circa  2000 viticoltori. Una terra vocata dove sempre più numerose sono, poi, le aziende vitivinicole, di piccola e media dimensione, di elevata professionalità, in grado di offrire una vasta gamma di vini di grande pregio e tipicità.
Che si tratti di un vino ricco di storia è anche documentato dalla individuazione e riconoscimento dell’area più antica di coltivazione del Solopaca, la zona “classica”, tutta ricadente nell’ambito del comune di Solopaca, per complessivi 600 ettari. Le uve prodotte in tale zona possono essere utilizzate per la produzione del “Solopaca Classico” nei tipi Bianco e Rosso rispettivamente da vitigni Trebbiano T. (40-60%), Falanghina, Coda di volpe bianca, Malvasia di Candia (localmente denominata uva Cerreto) (max 20 %), altri (max 20%);
e Sangiovese (50-60%), Aglianico (20-40%), altri (max 30%).

Grappoli di Aglianico del Taburno

Grappoli di Aglianico del Taburno

La visita con degustazione presso l’Azienda Santimartini a Solopaca

L’Azienda Santimartini nasce nel 2000 nel cuore del Solopaca Classico. E’ una azienda familiare, proprietà della famiglia dei fratelli Emilio ed Elio Franco, entrambi con alle spalle una lunghissima esperienza di viticultori. E’ attualmente è diretta dal professor Massimo Di Carlo. Arrivo in azienda intorno alle 10 e vengo accolto simpaticamente proprio da Massimo in una caldissima giornata di un giugno rovente e poi accompagnato in cantina.
La temperatura è più fresca e un tavolo con salumi, formaggi e taralli locali con una esposizione dei vini dell’azienda.
L’ora non era delle migliori ma dopo qualche fetta di salsiccia, soppressa e caciocavallo ero pronto a lasciarmi tentare da un po’ di etichette.

Si parte con un fresco bianco paglierino con riflessi dorati dal profumo fruttato che rimanda alla frutta matura e commercializzato come “Ciesco della Mirella” ,un vitigno 100% Falanghina del Sannio, una D.O.P di 13,5 gradi.
Si continua con rossi via via più impegnativi. Un rosso granata intenso,con sentori di more e lamponi maturi come il “Kyathos” un vitigno Aglianico 100%, D.O.P da 13,5/14 gradi, affinato in barrique e tino di acciaio prima del vetro della bottiglia.
L’esperienza sensoriale prosegue con un rosso rubino come il “Pietre Sparse” un Sannio DOP con vitigno sangiovese misto ad aglianico e scisinoso per concludere con il “ Matierno”.
Un rosso importante,un vino di grande personalità dal colore rosso granata intenso,con profumi di prugne e frutti di sottobosco con gradazione 14/14,5 e affinato in barrique di rovere francese,in serbatoio di acciaio e poi in bottiglia che si esalta con arrosti o selvaggina.

Ho ancora sul tavolo altri bianchi e rossi da degustare ma preferisco farne scorta per apprezzarli meglio in altri momenti. L’azienda produce anche grappa di Falanghina e di Aglianico, Spumante brut ed extra dry con metodo Charmat.

vini Santimartini Solopaca

Degustazione di vini presso l’Azienda Santimartini

La filosofia di questa azienda, non ancora bio, è tuttavia di quella di porre la massima Iattenzione all’allevamento dei  vigneti, che  vengono seguiti dai proprietari e dai tecnici aziendali, coniugando antiche tradizioni e tecnologie all’avanguardi dell’azienda in tutte le fasi, dal periodo della potatura fino alla maturazione; ciò permette di avere uve sane e di qualità riducendo al minimo l’uso di fitofarmaci.
Le uve sono raccolte rigorosamente a mano in cassette e avviate alla pigiatura e diraspatura e quindi vinificate.

Provengono da vigneti di famiglia situati in terreni pedemontani del Sannio e di Solopaca, noti per avere una ideale esposizione collinare che godono di una buona escursione termica,  disposti a spalliera ad una altitudine di 250/350 metri s.l.m.

Info e contatti

L’azienda si trova in via Bebiana 107/A a Solopaca (BN ) – Tel. / fax +39 0824 971254  E-mail: info@santimartini.it E’ aperta alle visite e degustazioni dal lunedì al venedì dalle 8.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00 La domenica dalle 9.00 alle 13.00.

si può visitare sul sito “ www.santimartini.it “ o contattare al n. 0824971254 o scrivere a “ info@santimartini.it  “. Ovviamente spediscono in tutto il mondo – si son aperti al mercato americano, USA e Sudaemerica e a quello europeo – per condividere una produzione di vini DOP unica e ricercata.

azienda santimartini