Bolsena (da viterbonews24) – Il 5 ottobre scorso la Giunta regionale del Lazio ha deliberato il riconoscimento formale del “bio-distretto Lago di Bolsena”. Si tratta di una svolta epocale per l’esteso comprensorio di oltre 1000 km2 e circa 60.000 abitanti attorno al grande lago vulcanico; un territorio che, con l’obiettivo primario di diffondere la cultura dell’agroecologia e dell’agricoltura biologica, vedrà rilanciata e valorizzata la sua identità storica e produttiva.
L’ambizioso progetto di sviluppo sociale, economico e culturale, illustrato dai 150 soci del Comitato Promotore in un articolato dossier presentato alla Regione il 29 giugno scorso, è imperativamente imperniato sugli ideali di sostenibilità che includono il sociale, l’economico e l’ambientale: non solo agricoltura biologica, ma anche turismo di qualità, pesca sostenibile, sviluppo delle energie rinnovabili compatibili con il territorio, partecipazione attiva dei cittadini al processo di tutela e promozione dei beni comuni, inclusione e solidarietà sociali.
Obiettivi primari saranno quelli di arginare le derive ambientali, sociali ed economiche causate da forme insostenibili di uso del suolo, incentivare tutte le forme di agricoltura ecosostenibile che non fanno uso di prodotti fitosanitari dannosi per la salute e per l’ambiente, proteggere il paesaggio e il patrimonio naturalistico dagli attacchi speculativi, guidare i decisori politici a scelte ponderate per il bene e la crescita di tutta la comunità, in particolare dei giovani, affinché possano esprimere i loro talenti nella loro terra d’origine, custodendola con cura e migliorandola. Con la partecipazione ai bandi di finanziamento regionali, nazionali ed europei, si stimolerà la conversione al biologico con la creazione di un marchio del “bio-distretto Lago di Bolsena”.