(da bsnews.it) – In Sicilia, nella Valle dell’Alcantara alle pendici dell’Etna, fra il mare e il vulcano, crescono agrumi dal sapore inconfondibile. E’ qui che nascono e vengono coltivati con cura i chinotti Siciliani che Cedral Tassoni ha scelto per la produzione della sua nuova bibita biologica: il Chinotto Tassoni Bio.
Il nuovo Chinotto si aggiunge alle bibite Fior di Sambuco Bio, Mirto in Fiore Bio, Pescamara Bio nella linea biologica firmata Tassoni, che porta in un bicchiere i profumi e gli aromi di fiori e frutti. “Il Chinotto – si legge in una nota – viene prodotto presso lo stabilimento di Salò con frutti di Citrusmyrtifolia: piccoli agrumi dal sapore amaro, dalle dimensioni ridotte, simili per forma, misure e colore al più noto mandarino. Agrumi dall’aroma e dal gusto unico, infusi con cura e attenzione insieme a spezie e radici amaricanti a cui vengono aggiunti succo di limone e zucchero biologico”.
“La ricetta – spiega ancora il comunicato dell’azienda – è corta, pulita e con pochi ingredienti, senza aggiunta di aromi artificiali o conservanti. Il sapore originale, il gusto intenso e i sentori agrumati e speziati di chiodi di garofano e pepe danno al Chinotto un gusto inconfondibile  che unisce i profumi del Mediterraneo all’Oriente. Al gusto, una moderata dolcezza e acidità pian piano lasciano spazio ad un lieve ma persistente retrogusto amaro. Unica è anche la colorazione bruno ambrata: il colore è dato da un caramello semplice e tutto naturale, prodotto con zucchero di canna caramellizzato biologico, che dona una colorazione meno scura rispetto ai chinotti convenzionali”.
“Dopo mesi di studio della ricetta perfetta e un’accurata selezione degli ingredienti migliori, abbiamo creato il nuovo Chinotto Tassoni che va ad ampliare il nostro portofolio di bibite sodate naturali e biologiche” afferma Elio Accardo, AD di Cedral Tassoni. “Finalmente possiamo quindi presentare sul mercato e ai nostri affezionati consumatori un prodotto molto richiesto e ricco di tradizione italiana, ma unico e inconfondibile perché firmato Tassoni.