L’azienda Nutfruit Italia ha presentato nei giorni scorsi l’iniziativa presso la sede di Coldiretti a Campobasso Riscuote sempre più interesse la produzione di frutta secca e in particolare di mandorle. Questa volta è protagonista il Molise, dove presso la sede Coldiretti di Campobasso l’azienda Nutfruit Italia, produttrice di frutta in guscio, ha presentato un progetto di filiera mirante alla produzione, su larga scala, di mandorle bio da destinare ai confetti e più in generale alla pasticceria. Ad illustrare il progetto Claudio Papa di Nutfruit Italia, alla presenza tra gli altri di Giuseppe Spinelli, delegato confederale di Coldiretti Molise, e di Aniello Ascolese, direttore regionale. Presenti anche Marco Casavecchia segretario di zona di Coldiretti Molise e consulente Nutfruit Italia, nonché l’agronomo Mario Stasi, consulente tecnico di Coldiretti Molise. “La mandorla – ha spiegato Claudio Papa – è un frutto molto richiesto in Italia, specie dall’industria dolciaria, essendo le italiane qualitativamente molto superiori a quelle della California, dove si concentra l’80% della produzione mondiale, e con caratteristiche nutrizionali non paragonabili alle statunitensi. Tuttavia, la produzione nazionale è ben al di sotto della richiesta, il che spinge all’importazione dall’estero. Il nostro obiettivo – ha aggiunto Papa – è quello di arrivare ad una produzione, in Italia, pari al 10% del fabbisogno nazionale”. “I mandorli – spiegano ancora da Coldiretti – sono piante rustiche che ben si prestano al biologico, non richiedono grandi cure e possono essere coltivate in terreni freschi e non argillosi ad un’altitudine che oscilla fra i 400 ed i 650 metri. Nutfruit Italia ha già mappato l’intero territorio regionale ed è oggi in grado di poter indicare le zone più vocate alla loro coltivazione. Il contratto di filiera che potranno sottoscrivere gli imprenditori agricoli molisani interessati prevede un’assistenza a 360 gradi da parte di Nutfruit, che va dall’impianto all’entrata in produzione, fino alla raccolta e al ritiro dei frutti. Il tutto “protetto” da un contratto che indica il prezzo finale del prodotto, mettendo al riparo l’imprenditore agricolo da pericolose oscillazioni del mercato. Nel corso dell’incontro il direttore Ascolese ha anche lanciato l’idea della nascita di un bio distretto delle mandorle. “Questo – ha spiegato – nell’ottica della valorizzazione dell’intero territorio regionale e del sostegno agli imprenditori agricoli”. Dal canto suo il delegato confederale Giuseppe Spinelli ha osservato come Coldiretti si stia trasformando in un “sindacato di filiera”. “Una trasformazione – ha spiegato – che servirà a dare maggiori opportunità ai nostri soci imprenditori, oggi con la filiera delle mandorle e domani con altre produzioni. Opportunità, queste delle filiere, che mettono al riparo il produttore dalla volatilità dei prezzi, garantendo a chi produce la certezza del reddito”. Ulteriori e più dettagliate informazioni potranno essere richieste contattando la struttura tecnica di Coldiretti Molise, o presso gli uffici zona dislocati su tutto il territorio regionale (tel. 087 44630).