Di CLAUDIO SERAFINI –direttore di Organic Cities Network Europe.

La rete delle Città del Bio in Germania, le Biostädte, è in continua espansione e dal 2019 ne fanno parte anche Berlino e Bonn che vanno ad ggiungersi , fra altre, oltre ovviamente a Norimberga,, a Monaco, Friburgo, Amburgo, Lipisia, Erfurt, Brema, Karlsruhe ed altre,

Ne abbiamo parlato nel corso di Biofach2019 con Peter Pluschke – Assessore all’ Ambiente del Comune di Norimberga, portavoce di Organic Cities e Werner Ebert coordinatore della BioMetropoli di Norimberga e delle Città del Bio Tedesche.

Dottor Pluschke, cosa fanno le Città Bio tedesche (die Biostädte), quante sono e quali sono i loro obiettivi?

Dal 2010, le città che promuovono l’agricoltura biologica e gli alimenti biologici lavorano insieme: attualmente, sono 19 le città attive nella rete. Quest’anno, la vecchia e la nuova capitale, Bonn e Berlino, sono entrate a far parte della rete. Oggi quindi circa 11 milioni di persone, ovvero il 13% della popolazione della Germania, vivono in una città bio.

L’obiettivo principale è lo scambio di esperienze, progetti comuni, l’acquisizione di sovvenzioni e campagne pubblicitarie. L’unione delle città della rete da maggior peso politico alla causa della promozione dell’agricoltura biologica e degli alimenti biologici. Il maggior numero possibile di città dovrebbe pertanto aderire alla rete.

Gli obiettivi della rete delle Città del Bio tedesche

La rete delle Città del Bio tedesche ha incentrato la propria attività su 5 obiettivi cardine:

1. promuovere l’agricoltura biologica, l’ulteriore trasformazione e la domanda di alimenti biologici con percorsi di trasporto brevi e valore aggiunto regionale.

2. dare priorità agli alimenti biologici presso istituzioni pubbliche, eventi e mercati. Concentrarsi in particolare su alimenti biologici sani per l’approvvigionamento alimentare di bambini e giovani.

3. rivolgersi ai consumatori privati, alle mense aziendali e alle imprese di ristorazione, attraverso un’ampia gamma di campagne, eventi e misure.

4. mettere in rete il settore biologico nel quadro dello sviluppo economico e promuovere l’occupazione in un settore orientato al futuro.

5. adoperarsi affinché la politica di sostegno pubblico si concentri maggiormente sul settore biologico e sui relativi progetti di cooperazione e affinché la politica agricola e le misure di politica economica siano più strettamente collegate alle attività comunali.

Un importante progetto congiunto è stato “Più biologico nelle comunità”, sostenuto anche dal Ministero federale dell’alimentazione e dell’agricoltura.

Il risultato è la linea guida pratica “Strategie e concetti per l’introduzione di successo degli alimenti biologici nel settore della ristorazione comunale”, che può essere scaricata dal nostro sito web
www.biostaedte.de

Peter Pluschke Assessore all’Ambiente del Comune di Norimberga

Il rapporto tra le reti nazionali e la rete europea Organic Cities e l’importanza di una politica europea per l’agricoltura sostenibile

Poiché la politica agricola viene decisa a Bruxelles, è importante avere anche una rete di città biologiche a livello europeo.

Dottor Erbert lei è il coordinatore della rete delle Città del Bio tedesche: quali azioni sono state attivate nei confronti dell’Unione Europea a questo scopo?

A Bruxelles si dovrebbe chiarire che nelle città e nelle regioni d’Europa i temi dell’agricoltura, dell’alimentazione e  della nutrizione sono presi sul serio e che sono disponibili molte conoscenze ed esperienze su come promuovere un’agricoltura e un’industria alimentare sostenibili.

Solo attraverso una forte rete europea, con importanti metropoli europee come Milano, Parigi e Vienna, è possibile comunicare gli interessi dei cittadini ed esercitare un’influenza sulla politica.

Che ruolo ha avuto invece Citta’ del Bio nello sviluppo della rete tedesca?

Un ruolo molto importante. Senza Città del Bio, la rete tedesca si sarebbe sviluppata molto più tardi, forse per niente. Siamo molto grati per il lavoro pionieristico svolto in Italia.

Siamo stati in grado di imparare molto e di raccogliere buone idee. Mi auguro che in futuro saremo in grado di continuare la buona cooperazione in modo efficace con il godimento condiviso di cibi deliziosi.

Werner Ebert, coordinatore della BioMetropoli di Norimberga e delle Citta’ del Bio Tedesche