(da Latitudes Travel Magazine) – Nei prossimi mesi, col bel tempo, saranno tante le possibilità di fare una vacanza autentica ricca di esperienze per il corpo, la mente, il palato. Le proposte per un viaggio nella Loira sono pensate soprattutto per assecondare gli stessi ritmi del grande fiume, in sintonia con lo scorrere placido dell’acqua. Avendo tutto il tempo occorrente per scoprire un territorio ricchissimo di meraviglie.

900 km in bici fra le bellezze della valle
La bicicletta è un mezzo perfetto: ecologica, pratica, sempre predisposta a una deviazione per raggiungere un paesino o un parco naturale. Loire à Vélo è il percorso ciclabile lungo 900 km che partendo da Cuffy, presso Nevers, segue il corso della Loira fino alla foce sull’Atlantico a Saint-Brevin-les-Pins. Ci si può organizzare autonomamente, oppure appoggiarsi ad agenzie locali, con una scelta di tour che vanno dalla giornata alla settimana e più.
Il fiume con il suo reticolo di canali e affluenti è un’altra idea di viaggio e scoperta da prendere in considerazione. Anche perché la navigazione o l’esplorazione a pelo d’acqua offrono la possibilità di vedere la regione da un’altra prospettiva, rievocando un passato in cui le imbarcazioni erano normalmente utilizzate dalla gente locale per spostarsi. Ecco allora, oltre ai classici bateau promenade, i tradizionali battelli a fondo piatto, alcuni dotati di vela, adattissimi a esplorare gli angoli più remoti e interessanti. Come isole e isolotti, foreste alluvionali, lingue e banchi di sabbia.

Tutta la magia del fiume
Se poi siete sportivi, in kayak o canoa, accompagnati da guide esperte, avete a disposizione decine di itinerari che regalano emozioni. La valle possiede ancora tante aree naturali selvagge dove la fauna tipica prospera indisturbata, i pescatori si tramandano il mestiere degli avi, piccoli centri e fattorie accolgono chi vuole assaggiare cibi e vini genuini. E dove è facile organizzare un pic nic all’ombra di un salice, circondati dai fiori di campo con il solo rumore dell’acqua e il canto degli uccelli come colonna sonora.
Fra le diverse possibilità, il Parco naturale regionale Loire-Anjou-Touraine propone 9 escursioni tematiche in kayak da 10 a 22 km per scoprire l’habitat dei castori, la coltura della canapa, il tufo o gli uccelli della Loira. Percorsi tra l’altro costellati di città e borghi emblematici come Tours, Montsoreau, Candes-Saint-Martin, Saumur, l’isola Bouchard o Chinon.

I castelli, i giardini, la natura da vivere
Non mancano le escursioni a cavallo o su carretti equestri, divertentissimi per i bambini, per addentrarsi fra boschi e praterie nel paesaggio incantato della valle. Una delle più gettonate si svolge nella regione della Brenne, in un’area naturalistica, paradiso del bird watching.  Ma forse l’esperienza più adrenalinica è quella del volo in mongolfiera. I famosi castelli con i parchi e i magnifici giardini visti dall’alto sono uno spettacolo indimenticabile e aiutano ad apprezzare la perfezione delle forme e delle geometrie. E a proposito di giardini, anche gli intenditori scafati rimarranno sorpresi dai giardini segreti del Berry. Da Apremont-sur-Allier, uno dei ” più bei Villaggi di Francia” con il Parco Floreale, a Sancerre con i giardini di Pesselières. E ancora i giardini del Domaine de Poulaines, quelli alla francese di Château de Bouges, che ricorda il Petit Trianon di Versailles e il Domaine de Nohant, legato alla scrittrice George Sand. Quindi i giardini medievali del Prieuré d’Orsan, e quelli di Château d’Ainay-le-Vieil con lo splendido roseto…un tour deliziosamente verde.

Tante golosità e vini celebri
Una vacanza nella Loira, lunga o breve che sia, non può prescindere dalle tante golosità di un territorio fra i più prolifici di Francia. Qui la ricerca e la valorizzazione del cibo naturale caratterizzano sempre di più i produttori, offrendo al viaggiatore chicche da gustare e acquistare. In particolare nel Centro-Valle della Loira il bio è di casa. Dal miele di Le Rucher de la Dame Blanche, che rifornisce i castelli del Rivau, l’Islette, Bourdaisière, Villandry, e il Clos Lucé, ai vini. Come i vigneti bio al Domaine Sauvète del rosso Touraine Chenonceaux, e i grandi vini della Loira del Domaine Eric Louis vicino a Sancerre (uno dei terroir francesi nel mito), ai prodotti più vari.
Vale a dire ad esempio le lumache bio di Escar’bio du Berry, l’olio di noci e di nocciole di Pesselières, la frutta – mele, pere, fragole – di Les vergers du Closeau. Oppure le bevande biologiche della Maison Savouré, storica azienda nata nel 1888 per produrre aceti. Una garanzia sono le delizie casearie della Ferme du cabri au lait, formaggi di capra bio. Ancora, davvero originale la proposta di Nicolas Hérault, pescatore professionista: il pescato selvaggio del fiume viene lavorato per la vendita solo con ingredienti bio. Un autentico sfizio.

La tarte che fa innamorare
La bussola dell’accorto gourmand lo spingerà giocoforza nella Sologne, per la precisione a   Lamotte-Beuvron. Leggenda vuole che qui sia stata creata accidentalmente la famosa torta di mele che porta il nome delle sorelle Tatin. L’hotel in cui sarebbe stato compiuto il miracolo è ancora lì, oggi completamente rinnovato. La Maison Tatin dispone di 16 camere, ispirate al tema della natura, ristorante, centro benessere e un piccolo spazio museografico sulla storia insolita del favoloso dessert.
Gli orti nei giardini dei castelli sono un’altra tendenza food molto interessante. Da segnalare la proposta “dall’orto al piatto” al Castello del Rivau. Solo 20 coperti per un intimo ristorante. Uno scenario raccolto di macchia, vigne e rose, dove lo chef Nicolas Gaulandeau ogni giorno materializza una cucina creativa e raffinata con verdure e piante dell’orto del castello.
A questo punto comprendiamo ancor meglio la scelta di Leonardo di passare i suoi ultimi anni proprio qui, nella Loira: verde, seducente, romantica.